Il progetto rispetta nell’impianto e nei criteri lo stato di fatto; nel condividere un linguaggio contemporaneo ripropone il concetto di stratificazione che è alla base di ogni ambiente “vivo”. Il progetto propone, temi tanto eco-ambientali quanto mediterranei, portici, logge, rottura continua di piani e volumi – scale comprese, uso di pergolati, integrazione di linee verticali e orizzontali, vasti affacci sul mare e orientamento a levante delle camere, ante scorrevoli, uso del colore. La posizione del nuovo volume, nella parte ovest del lotto di pertinenza della Fondazione, è motivata dal voler definire la simmetria “interrotta” del preesistente per ottenere un impianto a “C”: la facciata principale della Fondazione rimane centrale rispetto alle due ali costituite a levante dalle case dei pescatori e a ponente dal nuovo edificio. Si popone quindi una figura classica più volte ripresa dall’architettura maggiore e minore, anche in Liguria.