Progetto exnovo.
Il complesso si inserisce in un contesto ibrido tra campagna e città, ponendosi come punto di risoluzione delle due realtà. Si risponde al disordine del costruito al contorno con forme semplici e chiare: impianti a base quadrata e corpi lineari. Si definiscono due corpi, ruotare l’una rispetto all’altra e di dimensioni differenti, come memoria diretta della corte agricola e di quella urbana. Colore delle superfici, tipi di percorsi e trattamento delle alberature delle due corti seguono una logica di contrappunto dialettico.